Picchiata a morte, dopo un violento litigio, all'interno della caserma dell'Arma di Arce.
Portata agonizzante nel boschetto di Anitrella e, scoperto che respirava ancora, soffocata. Poi "sedici anni di silenzi e depistaggi ad opera di chi si è reso responsabile del massacro di una diciottenne" e di chi, per paura o convenienza, ha scelto di girarsi dall'altra parte. Seguendo tali ipotesi, alla luce soprattutto di quanto emerso dalla nuova consulenza medico-legale, gli inquirenti di Cassino stanno ora procedendo spediti nella ricerca della verità sulla morte di Serena Mollicone e hanno indagato un terzo carabiniere, che fa salire a cinque il numero totale degli indagati.
Ad essere stato iscritto sul registro delle notizie di reato è stato così anche l'appuntato Francesco Suprano, ora in servizio a Rieti, accusato di favoreggiamento. Secondo il procuratore capo Luciano D'Emmanuele e il sostituto Maria Beatrice Siravo, avrebbe saputo della presenza in caserma di Serena il giorno della scomparsa e taciuto.
La scorsa settimana, ipotizzando il concorso morale nell'omicidio e nell'istigazione al suicidio del collega Santino Tuzi, è stato indagato il luogotenente Vincenzo Quatrale, che all'epoca dei fatti prestava servizio ad Arce, il paese della vittima, e ora a Cassino.
Due nomi che sono andati ad aggiungersi ai quelli dei tre accusati dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere, quelli dell'ex comandante della stazione di Arce, il maresciallo Franco Mottola, del figlio Marco e della moglie Anna.
Due nomi che sono andati ad aggiungersi ai quelli dei tre accusati dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere, quelli dell'ex comandante della stazione di Arce, il maresciallo Franco Mottola, del figlio Marco e della moglie Anna.
Per gli inquirenti, la diciottenne sarebbe stata aggredita in un appartamento in disuso della caserma, le sarebbe stata fatta sbattere con violenza la testa contro la porta e, credendola morta, venne portata nel boschetto dell'Anitrella, dove sarebbe stata finita.
Serena Mollicone uscì di casa, ad Arce, piccolo centro della provincia di Frosinone, il 1 giugno 2001, per recarsi all'ospedale di Isola Liri, un paese vicino.
Nel primo pomeriggio, rientrata ad Arce, di lei si persero le tracce e il suo corpo venne trovato due giorni dopo da alcuni volontari della Protezione civile, in un boschetto di Anitrella, frazione del vicino Monte San Giovanni Campano, con un sacchetto di plastica sulla testa e mani e piedi legati. Venne inizialmente indagato un carrozziere di Rocca d'Arce, con cui la diciottenne si sospettò avesse un appuntamento, ma l'uomo venne prosciolto in via definitiva. Nel 2008 si verificò un altro
episodio misterioso, che molto ha alla fine contribuito alla riapertura del caso: il suicidio del carabiniere Santino Tuzzi. Quest'ultimo era in caserma il giorno della scomparsa
Nel primo pomeriggio, rientrata ad Arce, di lei si persero le tracce e il suo corpo venne trovato due giorni dopo da alcuni volontari della Protezione civile, in un boschetto di Anitrella, frazione del vicino Monte San Giovanni Campano, con un sacchetto di plastica sulla testa e mani e piedi legati. Venne inizialmente indagato un carrozziere di Rocca d'Arce, con cui la diciottenne si sospettò avesse un appuntamento, ma l'uomo venne prosciolto in via definitiva. Nel 2008 si verificò un altro
episodio misterioso, che molto ha alla fine contribuito alla riapertura del caso: il suicidio del carabiniere Santino Tuzzi. Quest'ultimo era in caserma il giorno della scomparsa
della 18enne e, dopo essere stato ascoltato dagli investigatori, il suo gesto venne collegato all'omicidio della ragazza più che a un momento di depressione. Ora le nuove indagini portare avanti dai carabinieri di Frosinone, impegnati a far luce sui troppi anni di buio profondo in cui avrebbero precipitato il caso i loro colleghi di Arce, militari impegnati dunque con determinazione a risolvere quello che in gergo viene chiamato un cold case e a fare pulizia all'interno.
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Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/12/13/news/delitto_di_arce_indagato_un_altro_carabiniere_per_la_morte_di_serena_mollicone-183979161/