"Antonello Venditti" |
L'Italia del primo Venditti.
Si tratta di un testo cosƬ avveniristico per l'epoca, da non sembrarlo nemmeno. Chi ĆØ Sara? Sara ĆØ una ragazza madre. Non una ragazza madre qualunque, ma una ragazza madre degli anni '70. Ricordiamoci che la legge sul divorzio era stata approvata nel '74 e quella sull'aborto nel '81. Oggi essere
ragazza madre significa andare in contro ad un sacco di difficoltĆ soprattutto di carattere economico e di gestione. E' dura, ma, per fortuna, anche le donne sono. Ma all'epoca non era solo un problema "pratico". Era proprio una vergogna! Una vergogna che, spesso, obbligava le ragazza di paese, specialmente al sud, ad emigrare in grandi cittĆ del nord, dove potevano "nascondersi". E il marchio non restava solo sulla "svergognata", ma ricadeva spesso anche al bambino, al "figlio della colpa". Oggi non ĆØ piĆ¹ cosƬ o, almeno, non dappertutto. E il merito va anche a filosofi, cantanti, scrittori e pensatori in genere che in tutti questi anni hanno portato avanti una battaglia culturale in questa direzione. Tra questi c'ĆØ certamente il grande Antonello Venditti.
"Antonello Venditti" con l' amico " Lucio Dalla" |
šš¶šµš¶"Ascolta la canzone subito"
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Un autore troppo avanti coi tempi
Ecco la ragione per cui dico che la canzone ĆØ cosƬ avveniristica da non sembrarlo nemmeno: perchĆ© grazie al suo lavoro e al lavoro di gente come lui, si ĆØ riusciti a cambiare questa mentalitĆ retrograda e medioevale. Il fatto che oggi questo testo possa avere perso forza credo non dispiaccia all'autore, anzi, forse ĆØ la piĆ¹ grande gratificazione per il suo lavoro. Come dire: obiettivo centrato! (come un siluro ormai distrutto, ma che ha affondato la nave).
E veniamo a questa canzone:
Sara, svegliati ĆØ primavera.
Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola,
Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino
e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino.
E' primavera! Ma che primavera? I fiori che rinascono e danno origine a nuova vita o la vita che rinasce nel ventre della giovane donna? PerchƩ giovane donna? PerchƩ va ancora a scuola! Si noti la delicatezza con cui Venditti introduce la protagonista del brano.
Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare,
Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore,
ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerĆ², magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po'
La frustrazione del fidanzatino, anche lui studente, anche se universitario, che gli vuole regalare una vita piĆ¹ agiata o, meglio, con quei piccoli agi che ogni coppia dovrebbe avere: andare a fare una scampagnata o fare l'amore, ma con il grande sogno nel cassetto di poterla un giorno all'altare!
Sara, tu va dritta non ti devi vergognare,le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare,Sara, ĆØ stato solo amore, se nel banco non c'entri piĆ¹,
E questo ĆØ il passaggio piĆ¹ importante della canzone: non provare vergogna, non ti curare dei commenti della gente perchĆ© ĆØ stato solo amore!!!
Sara, ĆØ stato solo amore, se nel banco non c'entri piĆ¹,tu sei bella, anche sei vestiti non ti stanno piĆ¹.Sara, mentre dormivi l'ho sentito respirare,Sara, mentre dormivi ti batteva forte il cuore,Sara, tu non sei piĆ¹ sola, il tuo amore gli basterĆ ,il tuo bambino, se ci credi nascerĆSara, Sara, Sara ....
Venditti in aiuto a tutte le persone emarginate o in difficoltĆ .
Chiunque in questa situazione avrebbe il timore di non potercela fare. Come si fa a crescere un bambino a 16 anni e senza un padre? Come giustamente dice il nostro cantautore, l'amore di una madre ĆØ tutto quello che ci vuole.
Non dico che per scrivere una canzone del genere in quegli anni bisogni essere coraggiosi, ma certo lui ĆØ stato il primo a farlo. A lui e a tutti quelli come lui va il merito di aver cambiato una mentalitĆ vecchia, ottusa, cattiva e razzista. Grazie Antonello.
"SARA LIVE IN CONCERTO"šš¶šµš¶
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