Era il 25 luglio di 75 anni fa e oltre in una notte come questa, calda che il Gran Consiglio del Fascismo apprese che i siciliani: "Erano passati con gli americani!!". Gia" da mesi gli U-Boot tedeschi rientravano alla base ,dopo essere stati dagli inizi del conflitto a pochi chilometri dalla Baia di Hudson, incredibilmente a poche miglia dalle coste statunitensi, Dove riuscivano magistralmente ad abbattere tutte le navi statunitensi in partenza per l'Inghilterra (chi li riforniva,chi dava loro le soffiate sulle navi in partenza? Chi affondava , come nel caso della normandie, negli stessi porti le navi americane? ).
Torniamo in Italia al Gran Consiglio del Fascismo che ritiene sia giunta l' ora dell'azione e nel credere nella clemenza americana ( come qualche anno più in là fece goering che fini ' a #nurnberg ) tentarono di salvare il salvabile. Fu così che proprio il genero di Benito Mussolini, insieme ad altri membri , maggioranza nel Gran Consiglio del Fascismo , Mosse la sfiducia verso colui che per 20 anni fu (l autoproclamato) Duce dell'Italia.
Da quel momento l'Italia che era entrata in guerra ebbe modo di far conoscere la guerra a tutti gli italiani.
I triumviri (come amavano definirsi i componenti del Gran Consiglio) che votarono la mozione di sfiducia a Mussolini furono qualche anno più tardi processati a Verona.
Il processo di Verona fu un procedimento giudiziario avvenuto, dall'8 al 10 gennaio 1944, nell'omonima città veneta che, all'epoca, era sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale Italiana (RSI).
primo tempo
Il processo si tenne a Verona in Castelvecchio, nella sala da concerto degli Amici della Musica, dove nel novembre dell'anno precedente ebbe luogo il I Congresso nazionale del Partito Fascista Repubblicano (PFR). Esso vide sul banco degli imputati sei membri del Gran Consiglio del Fascismo che, nella seduta del 25 luglio 1943, avevano sfiduciato Benito Mussolini dalla carica di Presidente del Consiglio.
secondo tempo