Domenica 31 Marzo 2019, scatterà il momento dell'ORALE LEGALE. Tutti pronti con gli OROLOGI alla mano quindi perché alle ore 2:00 dovremo spostare in avanti le lancette di un'ora, passando direttamente alle ore 3:00. Quest’anno però potrebbe essere l'ultima volta, a breve infatti potrebbe CAMBIARE tutto anche in Italia.
Negli ultimi tempi si sta discutendo molto a livello europeo con consultazioni popolari (Francia e Germania) e proposte di legge in Commissione Europea sulla possibilità di eliminare il cambio dell'ora. La proposta è quella di lasciare la possibilità ad ogni Stato facente parte dell’Unione Europea di scegliere se continuare ad usufruire dell'ora solare o di quella legale. La disputa è molto accesa specie tra i Paesi del Nord e del Sud Europa in quanto a seconda della latitudine le ore di luce giornaliere cambiano sensibilmente. Per fare un esempio ad Helsinki (Finlandia) il sole a Giugno tramonta alle 22:48, a Roma invece alle 20:48. Questo si traduce in differenti costi per quanto riguarda l’illuminazione ed altri servizi.Per il momento l'idea di porre fine al doppio regime orario è rimandata al 2021 se non interverranno altre modifiche o consultazioni.
In Italia ad oggi la questione non è ancora stata affrontata pubblicamente anche se data la posizione del nostro Paese il vantaggio derivante dal cambio dell’ora è rilevante sia dal punto di vista economico (più luce solare = meno consumi elettrici per l’illuminazione) che ambientale. Secondo i dati Terna (gestore dei servizi elettrici), dal 2004 al 2018, il minor consumo di elettricità in Italia dovuto all'ora legale è stato pari a 9 miliardi e 100 milioni di kilowattora, la stessa energia elettrica annua usata da una regione come la Sardegna. Ciò ha permesso ai cittadini di risparmiare circa 1 miliardo e 545 milioni di euro. Il tutto si traduce poi in minor emissioni di CO2 in atmosfera derivanti dalla produzione di energia e quindi un abbattimento, parziale, dei gas ad effetto serra responsabili del cambiamento climatico.