- Sia ben chiaro per tutti che chi non si arrende sarà sterminato.
- Sia ben chiaro per i componenti delle forze armate del cosiddetto governo fascista repubblicano che chi sarà colto con le armi in mano sarà fucilato.
- Solo chi abbandona oggi, subito, prima che sia troppo tardi, volontariamente, le file del tradimento, solo chi si arrende al Comitato di Liberazione Nazionale, consegna le armi - quante armi può - ai patrioti avrà salva la vita, se non si sarà macchiato personalmente di più gravi delitti.
- Il Comitato di Liberazione Nazionale e le formazioni armate del Corpo dei Volontari della Libertà non accettano e non accetteranno mai - in armonia con le decisioni dei capi responsabili delle Nazioni Unite - altra forma di resa dei nazifascisti che non sia la resa incondizionata.
- Che nessuno possa dire che, sull’orlo della tomba, non è stato avvertito e non gli è stata offerta un’estrema ed ultima via di salvezza.
Il Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia.
RADIO COMUNICATO
Da "RADIO MILANO LIBERA"
DEL PRESIDENTE SANDRO PERTINI
AI TEMPI DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE
PARTIGIANO
Achille Marazza per la Democrazia Cristiana
Augusto De Gasperi per la Democrazia Cristiana
Ferruccio Parri per il Partito d'Azione
Leo Valiani per il Partito d'Azione
Luigi Longo per il Partito Comunista Italiano
Emilio Sereni per il Partito Comunista Italiano
Giustino Arpesani per il Partito Liberale Italiano
Filippo Jacini per il Partito Liberale Italiano
Rodolfo Morandi per il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria
Sandro Pertini per il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria