A Misiones, altro piccolo centro dell’Argentina a 950 km da Buenos Aires, alcuni archeologi hanno trovato una palazzina residenziale di proprietĂ tedesca nel bel mezzo della jungla. Nessuno sa perchĂ© sia stata costruita proprio lĂŹ e a che cosa servisse.
Un esperto in archeologia tedesca incontra Daniel Shavelzon, direttore dello scavo. Non ci sono dubbi: Shavelzon spiega che la struttura trovata risale agli anni 40 e, con ogni probabilitĂ , serviva da rifugio ai nazisti in fuga.
C’erano due camere da letto, una cucina e un bagno. Il pavimento Ăš realizzato con piastrelle gialle e blu. Il direttore dello scavo mostra anche una scatola trovata all’interno di un muro.
Tra le altre cose, conteneva monete tedesche degli anni 40 e due fotografie: in una c’era un ragazzo che indossava la divisa nazista, con la svastica sul braccio. L’altra era un’istantanea con Hitler e Mussolini in primo piano.
Curiose le caratteristiche della costruzione: i muri erano tutti in pietra e lo stile di questa villa immersa nella jungla era chiaramente europeo. C’era persino un’ampia veranda che si affacciava sulla jungla.
Come Philip Kiernan fa osservare, se la casa fosse stata costruita in mattoni, bisognava acquistarli e farseli mandare. Dunque, in cittĂ l’avrebbero saputo tutti. Se, invece, fai lavorare quattro o cinque persone nella jungla, senza che le autoritĂ ne siano al corrente, nessuno saprĂ mai che cosa stai facendo.
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