Umberto Durloni è un avvocato milanese cinico e senza scrupoli nel licenziare i collaboratori del proprio studio legale finché non sarà lui stesso a essere invitato a lasciare lo studio associato. Intanto i due figli gli danno problemi e la moglie gli comunica di essere nuovamente incinta. A una festa conosce il principe del foro Patrizio Azzesi, l'avvocato italiano più famoso e temuto, il quale gli chiede di collaborare col proprio studio. Nel frattempo Umberto si invaghisce di Morgana, la giovane e bella terza moglie di Azzesi (donna psicologicamente fragile e in crisi di identità). È solo l'inizio di un crescendo di eventi sempre più ingestibili e drammatici: Umberto tenta di convincere la moglie ad abortire. Le prospetta un fine settimana a Courmayeur con l'intento di farle dimenticare il difficile passo. Carla però reagisce con freddezza e distacco lasciandolo e portando con sé i bambini nella casa in campagna. Azzesi, mostrando il suo volto da squalo, gli comunica
La vita è bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni . Il titolo del film è tratto dalla frase «La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore» del testamento di Lev Trotsky [1] . Vincitore di tre Premi Oscar : miglior film straniero , miglior attore protagonista ( Roberto Benigni ) e migliore colonna sonora ( Nicola Piovani ), su sette nomination totali, la pellicola vede protagonista Guido Orefice, uomo ebreo ilare e giocoso, che - deportato insieme alla sua famiglia in un lager nazista - cercherà di proteggere il figlio dagli orrori dell' Olocausto , facendogli credere che tutto ciò che vedono sia parte di un fantastico gioco in cui dovranno affrontare prove durissime per vincere il meraviglioso premio finale. Fu presentato in concorso al 51º Festival di Cannes , dove vinse il Grand Prix Speciale della Giuria ; inoltre vinse 9 David di Donat