Il film è la trasposizione cinematografica della vita di Arellano Felix, famoso narcotrafficante padrone del Cartello di Tijuana sulla cui testa pendeva una taglia di 5 miliardi di dollari ma che in realtà collaborava con la C.I.A per impedire l'entrata nel commercio della coca dei terroristi afgani . Andy Garcia interpreta il padrone del cartello che però, malato di cancro ai polmoni e in fin di vita, lascia le redini della famiglia al suo più fido collaboratore il quale entra subito in contrasto con il figlio di Garcia che si sente usurpato dal trono. Tra i due inizia una guerra a base di cecchini e violenza e soprattutto di contatti con i narcotrafficanti afgani che sono arrivati in Messico per iniziare il loro affare col cartello di Tijuana. Uno dei cecchini assoldati per uccidere il braccio destro di Garcia , Ray Liotta, incontrerà una prostituta della quale si innamora ma le cose non andranno a buon fine.
La vita è bella è un film del 1997 diretto e interpretato da Roberto Benigni . Il titolo del film è tratto dalla frase «La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore» del testamento di Lev Trotsky [1] . Vincitore di tre Premi Oscar : miglior film straniero , miglior attore protagonista ( Roberto Benigni ) e migliore colonna sonora ( Nicola Piovani ), su sette nomination totali, la pellicola vede protagonista Guido Orefice, uomo ebreo ilare e giocoso, che - deportato insieme alla sua famiglia in un lager nazista - cercherà di proteggere il figlio dagli orrori dell' Olocausto , facendogli credere che tutto ciò che vedono sia parte di un fantastico gioco in cui dovranno affrontare prove durissime per vincere il meraviglioso premio finale. Fu presentato in concorso al 51º Festival di Cannes , dove vinse il Grand Prix Speciale della Giuria ; inoltre vinse 9 David di Donat