Nel 1944 il Duce vendette gli impianti del «Popolo d’Italia», da lui fondato nel ’14 | CineOttoSettembre | CiaoRinoTV
Nel grande mosaico della fine di Benito Mussolini si inserisce un nuovo tassello. Esso riguarda un retroscena rimasto sconosciuto anche agli storici. Nell’ultimo scorcio del conflitto, preparandosi all’ormai inevitabile sconfitta, il dittatore vendette segretamente l’unico suo vero patrimonio personale: il giornale Il Popolo d’Italia, che aveva redazione e stabilimenti tipografici a Milano. Salvo la testata, che non fu oggetto di transazione, il Duce cedette l’intero 'pacchetto' all’industriale Gian Riccardo Cella, vicino al senatore e giornalista Alberto Bergamini, monarchico antifascista. Ciò che riemerge è il ruolo avuto nell’operazione dai servizi segreti...[ Continua a Leggere CliccaQui ] Contatti segreti tra il duce ed emissari britannici erano avvenuti a Porto Ceresio (VA), presso il confine svizzero, il 21 settembre 1944 e il 21 gennaio 1945 ] ; inoltre, il testo delle intercettazioni telefoniche effettuate dai servizi segreti tedeschi a Sa...