MACERATA - Adesso Innocent Oseghale comincia a ricordare. Adesso inizia ad ammettere qualcosa, anche se molto meno di quello che gli inquirenti gli contestano: "Pamela ha avuto un’overdose, ha avuto una crisi e sono scappato", ha detto il nigeriano ai magistrati che indagano sulla fine della 18enne romana . Gli inquirenti lo accusano di tre reati: l’omicidio, il vilipendio e l’occultamento di cadavere. Ma la prima delle tre accuse è caduta di fronte al Gip nella richiesta di fermo: finché non arriveranno gli esami tossicologici e quelli sui rilievi - biologici e non - effettuati dal Ris nell’appartamento di mattoncini rossi in via Spalato a Macerata, è impossibile tenere qualcuno in carcere con l’accusa di omicidio. Gli indizi al momento sono insufficienti a escludere che la morte sia stata provocata da un’overdose. Non lo sono affatto, invece, a ritenere Innocent coinvolto in modo decisivo negli altri due reati, l’occultamento e il vilipendio del corpo di Pamela, scar...