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A Palermo Cosa Nostra, minaccia risse a comando , nei locali pubblici notturni  in cui  i gestori,  non assegnano ai  loro candidati favoriti  i posti di lavoro da buttafuori. Direbbero alcuni, ponendo una domanda verosimilimente 'retorica' :  "Chi meglio di un uomo di CosaNostra , puo' garantire  la sicurezza e l'incolumita'  del locale , in una terra dove Cosanostra governa indomita? Questa operazione di pulizia del territorio  condotta dalle forze dell'ordine , contro la  manovalanza della mafia,  non deve mai farci   dimenticare le parole del giudice Caponetto , all'indomani della "Strage di Capaci", in cui persero la vita il Giudice Falcone e gli uomini della sua scor,  : "e' finito tutto, oramai e' finito tutto, non mi faccia dire altro"  GUARDA IL VIDEO INTERVISTA DAL  LUOGO DELLA STRAGE DI CAPACI ARTICOLI CORRELATI: I «buttafuori dei boss», così cosa  nostra  controllava i locali

Che siano questi i parlamentari di forza italia, pronti a sostenere il governo Conte Bis   , per conto di Silvio? Dopo il movimento di parlamentari da Forza Italia , verso i gruppi parlamentari di destra, come la Lega Nord con Salvini  e Fratelli d'Italia , ennesima mossa di un "pezzo di arcore" sullo scacchiere politico italiano. Il socialdemocratico per eccellenza, MATTEO RENZI , (quantomeno cosi definito da Silvio Berlusconi gia' nel 2002), si stacca con un pezzo di Pd e fonda il suo feudo di parlamentari toscani. Proprio pochi giorni fa, il quotidiano "affari italiani",  riportava di un passaggio di parlamentari da forza italia ,  a sostegno del governo, ....Che la mossa  renzina , non sia altro che la volonta', del (ritenuto defunto politicamente) ex-Cavaliere??! Seguiremo gli sviluppi.  Articoli correlati: Renzi lascia il PD, infine Renzi lascia il Pd: 'Sarà un bene per tutti, anche per Conte'. Zingaretti: '

Carlo Bombrini  ( Genova ,  3 ottobre   1804  –  Roma ,  15 marzo   1882 ) è stato un  banchiere  e  imprenditore   italiano . Senatore del Regno d'Italia fu amico in gioventù di  Giuseppe Mazzini . Fu Direttore Generale della Banca di Genova dal  1845  al  1849 , Direttore Generale della  Banca Nazionale degli Stati Sardi  dalla sua fondazione, 1849, al 1861 ed infine Governatore della  Banca Nazionale nel Regno d'Italia  dal  1861  al  1882 . Finanziò economicamente le prime guerre d'indipendenza. Fu amico personale del Conte Camillo Benso di Cavour, del quale condivideva le aspirazioni per una modernizzazione del sistema industriale italiano. A capo della Banca Nazionale, ebbe parte in molte delle iniziative dopo l'Unità, tra cui le operazioni finanziarie legate allo sviluppo delle reti ferroviarie settentrionali, accanto a Domenico Balduino del Credito Mobiliare, riuscì ad ottenere ben tredici concessioni per il centro-nord. Comproprietario della &quo